Il progetto si propone di:
- coinvolgere donne inoccupate, sottoscolarizzate, migranti, in condizioni di indigenza, in situazioni di marginalità, solitudine, esclusione, fornendo loro occasione di socialità, approfondimento culturale e arricchimento personale, acquisizione di nuovi strumenti di comunicazione (linguistici, corporei), espressione di sé, consapevolezza delle proprie potenzialità, valorizzazione della propria figura di 'resistente';
- portare all'attenzione della cittadinanza la questione dei "nuovi poveri" e delle persone in stato di difficoltà economica e sociale; presentare con una nuova luce e sotto un aspetto diverso le donne che silenziosamente e spesso marginalmente vivono nella nostra società (badanti, madri di famiglia di altre culture e senza occasione di scambio sociale, colf, ecc);
- sottolineare in qualche modo, ragionare e valorizzare un genere troppo spesso ancora lasciato in minorità, la donna. Il punto di partenza, la suggestione da cui iniziare a lavorare sulla figura ancestrale di Antigone e sulle sue declinazioni nel presente e nel quotidiano, è una poesia di Brecht che egli mise nel foglio di sala del suo spettacolo teatrale omonimo, e che sottolinea come -da sempre- la donna sia capace di una spesso silenziosa, non vista, ma risoluta resistenza e forza. Da qui prende anche nome il titolo del progetto.
Antigone di B. Brecht
Esci dalla penombra e cammina
davanti a noi un poco,
gentile, con il passo leggero
della donna risoluta a tutto, terribile
per i terribili
Distolta a forza, io so
come temevi la morte, ma
ancora più ti faceva orrore
la vita indegna.
E non fosti indulgente
in nulla verso i potenti, e non scendesti
a patti con gli intriganti, e non
dimenticasti mai l’ingiuria e sui loro
misfatti non crebbe mai l’erba
Attività previste per la realizzazione (azioni, iniziative, eventi):
- realizzazione di un periodo di studio intorno alle tematiche etiche e teatrali sollevate dal testo sofocleo e dalle sue riscritture; questa parte di studio e approfondimento sarà portata avanti all'interno del laboratorio permanente dell'associazione (composto da 5 donne) e verrà poi aperto alle altre donne coinvolte nel progetto (aprile 2012-dicembre 2012);
- realizzazione di un laboratorio teatrale intorno alla figura di Antigone (riletta nel contemporaneo da Brecht e Anohuil, che verrebbero analizzati) in cui coinvolgere le donne indicate dai partner del progetto (Istituto "Caduti della Direttissima" di Castiglione dei Pepoli, scuola che si occupa di alfabetizzare e scolarizzare adulti e persone in difficoltà). All'interno di questo laboratrio si potranno dunque: fornire nuove conoscenze e nuovi linguaggi; favorire la socializzazione attraverso gli strumenti del teatro; approfondire questioni inerenti la condizione femminile e la forza femminile, proprio a partire dall'ancestrale figura di Antigone, la donna che seppe contrastare l'ingiustizia di una legge maschile non morale. Nel laboratorio verranno coinvolti professionisti della scena nazionale del teatro di riceca che condurranno alcuni incontri al fine di fornire ulteriori e variegati strumenti artistici e teatrali (novembre 2012-aprile 2013);
- realizzazione di uno spettacolo/lettura scenica/presentazione pubblica del lavoro svolto, rivolto alla cittadinanza (maggio 2013)
Azioni già svolte
Le donne del gruppo di ricerca permanente dell'associazione ha ragionato sulla figura di Antigone sia leggendo vari documenti (dalle opere letterarie che trattano la figura: l'“Antigone” di Sofocle, Brecht, Anouilh, testi giuridici, saggi filosofici come quello di S. Weil ecc), sia facendo improvvisazione sia trovando nuclei tematici e scrivendo brevi testi originali.