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A star fuori questa volta tocca a te

Dallo spettacolo Lily Kaspragh è desiderata al telefono in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza alle donne
Dallo spettacolo Lily Kaspragh è desiderata al telefono in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza alle donne

Gruppo di lettura San Vitale

OBIETTIVI DEL PROGETTO

L'obiettivo è quello di dar voce ad un gruppo di  giovani con disabilità sul tema dell’esclusione sociale(tema che purtroppo ancora oggi li vede protagonisti) e più precisamente sui luoghi e sui modi dell’esclusione: 

  • il pregiudizio che coilpisce le persone “diverse” (di cui loro stesse si rendono perfettamente conto)che non permette di cogliere la creatività, quando non il talento, che c’è nelle persone con problemi, soprattutto mentali
  • alcuni spazi urbani che, vuoi per scelte abitative fatta nell’edilizia pubblica che tendono ad escludere fino a creare dei veri e propri ghetti, vuoi per il degrado e spesso per la povertà fa cadere il disprezzo proprio sugli esclusi 
  • la condizione di esclusione di chi si trova a vivere in carcere, che però in alcuni casi finisce per creare un sapere di sopravvivenza, a volte il recupero della cultura di provenienza, di racconti e di canti di altri popoli: nel carcere minorile per esempio stanno quasi tutti ragazzi stranieri. 

 

Ci si propone dunque di fare in modo che gli stessi giovani partecipanti al laboratorio esprimano una critica verso la facilità con cui viene stigmatizzata la disabilità partendo dall’esame delle vicende di alcune delle figure più popolari della tradizione europea come  Ivan lo sciocco, Bertoldino, Baitòn, etc.. e tanti altri sciocchi che per un fortunato voltafaccia del destino arriva al trionfo, spesso conquistando la mano della principessa ed inoltre costituire e consolidare un gruppo motivato, composto da persone abili e diversamente abili, in cui si possano stringere forti relazioni, coinvolgendo attivamente i partecipanti.

 

Questi obiettivi tendono a sollecitare e a far emergere le competenze creative che tutti possiedono, a migliorare il rapporto con il proprio corpo, bello o brutto che sia, che possa o no confrontarsi con i canoni classici della bellezza o del successo. Si vogliono esaltare le capacità espressivedi tutti, ascoltare il ritmo che abbiamo dentro di noi, stimolare lo sguardo verso l’altro con occhi diversi e più aperti al confronto, più disponibili a cambiare punto di vista sulla realtà che ci circonda. Abbiamo avuto negli anni scorsi confortanti esperienze che ci fanno pensare che il lavoro teatrale che sempre si conclude con una vittoria sui propri limiti valorizzando le caratteristiche di ognuno, e può essere una buona difesa dal senso di sconfitta che viene dal subire sguardi e comportamenti discriminanti. 

 

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

Laboratorio di narrazione teatrale a cura di Maria Rosa Damiani.

Verranno esaminate, una per ogni giornata, tre grandi figure della “stoltezza”, appartenenti ai racconti della tradizione popolare, in particolare quella che ha per protagonista “lo sciocco dal cervelluzzo stupido, insensato e balordo”, come diceva Giulio Cesare Croce (Bertoldino, Ivan Lo Sciocco e Baiton).

 

Laboratorio di improvvisazione teatrale sulla figura dello sciocco condotto da Massimo Macchiavelli della Fraternal Compagnia. 

I partecipanti saranno accompagnati attraverso le improvvisazioni teatrali alla realizzazione di una scrittura scenica originale partendo dalle figure analizzate nel laboratorio di narrazione teatrale, iniziando a tessere un filo conduttore che costituirà la trama dello spettacolo teatrale finale. L’improvvisazione dei ragazzi sarà anche un modo per guardare con occhio critico se stessi e le inadeguatezze con le quali si entrano in comunicazione con gli altri. 

 

Laboratorio di acquerelli a cura della Dottoressa Daniela Bonetti “Associazione Le stanze- spazi per l’immaginazione”. 

Le modalità di conduzione di questa attività stimolano i partecipanti a: 

valorizzare un atteggiamento mentale rivolto alla curiosità e all’accettazione, oltre il giudizio critico, sia nei riguardi di se stessi che degli altri. Un percorso tra le emozioni che ci vengono dall’esterno per aprire la strada a quelle interiori, fluidamente, in apparenza senza intenzione. Il tema centrale per il percorso artistico sarà indagare noi e la nostra città, cosa ci piace e cosa ci fa girare dall’altra parte, o ci sembra sporco, o ci impaurisce 

 

Lily Kaspragh è desiderata al telefono. Spettacolo di teatro civile

In un bar della provincia americana tre persone aspettano che accada qualcosa: una ragazza grassa aspetta una telefonata, un poeta ubriacone aspetta un successo impossibile, un suonatore di fisarmonica si perde in vecchi blues e non aspetta più nulla. Poi un piatto di pasticcini colma la mancanza d’ amore della ragazza bulimica, che con tragica leggerezza ricorda l’inizio della sua storia: una violenza subita a quattordici anni. Arriva una telefonata, ma non quella che Lily aspetta, a spezzare solo per un attimo la sua solitudine. 

 

Laboratorio di canto e musica a cura della Scuola di musica popolare Ivan Illich. 

La prima parte degli incontri sarà dedicata all'ascolto e alla sperimentazione di alcuni  semplici strumenti musicali e alla ricerca di canti di carcere, per affrontare insieme ai partecipanti il tema delle carceri come un altro luogo di esclusione. I partecipanti stessi impareranno almeno uno o due di questi canti che saranno inseriti come materiale drammaturgico nello spettacolo finale. 

 

Laboratorio di fotografia e video a cura dell’Associazione Ssnsi e Segni e dell’ Associazione Cirenaica. 

Un laboratorio volto ad esplorare, o meglio a scoprire,  la città di Bologna dal punto di vista dei partecipanti, che cercheranno di impadronirsi di alcuni elementi di tecnologia digitale di foto e video, e che verrano invitati a a fissare le immagini di strade e luoghi della città con sguardi critico, a valutare i posti sicuri in cui si trovano a proprio agio così come esplorare il degrado o la sensazione di paura di alcuni luoghi che appaiono ai loro occhi più fatiscenti. 

 

Allestimento di una dimostrazione-spettacolo teatrale e di una mostra fotografica a cura del Gruppo di lettura San Vitale. 

Si tratterà della fase finale del progetto, cioè dell’ allestimento dello spettacolo in cui si utilizzeranno le conoscenze ottenute durante le sue varie fasi, e che costituisca di per sé un prodotto d’arte. Seguirà questa fase il coordinatore del progetto che fin dall’inizio ha seguito il gruppo, avvalendosi dei consigli e dell’ aiuto degli insegnanti dei laboratori precedenti. All’interno di tale momento didattico verrà proposto un incontro (o due) con Anna Albertarelli, che avrà per oggetto l’aiuto della danza conctat nell’attività teatrale svolta da persone con disabilità.

 

Attività già svolte

  • Laboratorio di narrazione teatrale
  • Laboratorio di improvvisazione teatrale.
  • Allestimento di una doimostrazione spettacolo a dicembre 2012 sulla figura dello sciocco analizzata nei primi due laboratori svolti.
  • Laboratorio di Fotografia e video
  • Spettacolo Lily Kaspragh è desiderata al telefono in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza alle donne
  • Laboratorio di musica (in corso di svolgimento).
 
 
 

Istituzione Gian Franco Minguzzi
e-mail: minguzzi@cittametropolitana.bo.it

 

 
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