Fiori di Testa. Il nuovo spettacolo della rete Teatri Solidali

 
Fiori di testa
Fiori di testa

FIORI DI TESTA - Da vicino nessuno è normale.

Nella giornata di Domenica 28 Ottobre ore 18:00, presso il Centro Civico Borgatti in via Marco Polo, 51 avrà luogo la messa in scena dello spettacolo FIORI DI TESTA, azione teatrale collettiva con momento conviviale, a cura della rete TEATRI SOLIDALI sul tema del disagio psichico. Al termine della rappresentazione momento conviviale con cous-cous delle CUCINE POPOLARI.

In scena gli attori e i musicisti di ExtraVagantis, Gruppo di Lettura San Vitale, Il Campanile dei Ragazzi, Medinsud, Zoè Teatri, insieme con i partecipanti al workshop gratuito FIORI DI TESTA LAB, che si terrà Sabato 27 ottobre 2018, dalle ore 10,00 alle ore 19,00, e Domenica 28, dalle ore 10,00 alle ore 16,30, sempre presso il Centro Civico Borgatti in via Marco Polo, 51.

Le prenotazioni sono già chiuse per lo spettacolo (sold out) ma c'è ancora posto per il workshop gratuito che consentirà ai partecipanti di realizzare la perfomance insieme con i gruppi teatrali.
Per prenotarsi inviare mail a tsolidali@gmail.com - cell 331.122.88.89 

A 40 anni dalla Legge Basaglia, la legge che chiuse i manicomi, la Rete dei Teatri Solidali propone un'azione teatrale, frutto di un'elaborazione collettiva di testimonianze e storie provenienti dalla realtà degli ex istituti psichiatrici e da fatti di cronaca. [Continua a leggere]

Quattro gruppi teatrali e un gruppo musicale, insieme con i partecipanti al workshop, esploreranno il tema del disagio psichico, affrontando le tematiche che attraversano il confine tra "normalità" e "follia".

Come viene vissuto lo spazio libero della mente, mentre il corpo resta imprigionato e circondato da muri, fisici e psicologici?

Cosa è "normale" e cosa non lo è? La definizione di "normalità" non è relativa al contesto socio-culturale in cui si è immersi? Il disagio mentale deriva da una particolare fragilità di qualche individuo "sbagliato"? Quanto può essere sfaccettato il nostro universo psichico? Quanto possiamo essere fragili? E che ne facciamo di chi mostra di essere più fragile di altri? Caduti i muri dei manicomi, sono caduti tutti i muri che eventualmente separino i sani (i normali o normodotati) da chi è "diverso" dalla norma? E ancora... di cos'è fatta, la "normalità", se storicamente e ciclicamente genera mostri e aberrazioni e a volte trasforma qualcuno in aguzzino? Di quali ragioni si alimentano la scienza, la politica, la cultura, quando si rapportano con il diverso, il non-conforme, ricavandone un'occasione di sopraffazione?

Questi ( e altri) i molteplici temi della performance che prenderà spunto da materiale di vita quotidiana dei pazienti, lettere e scritti personali, cartelle cliniche, episodi e fatti di cronaca, interviste.

Il disagio psichico e la fragilità non fanno distinzioni di sesso, di età, di condizione sociale. Nessuno può dirsi immune da un qualcosa di cui non resta forse consapevolezza, ma solo diversa creatività, e quella può essere condivisa attraverso l'arte.

L'evento è in collaborazione con la Biblioteca Lame-Cesare Malservisi, e con il sostegno della Città metropolitana di Bologna - Istituzione Gian Franco Minguzzi.

Eventi gratuiti previa registrazione.